Ramallah, 16 ott (Prensa Latina) È salito a 42.409 il bilancio delle vittime della brutale aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali sono bambini e donne. Lo riferiscono oggi fonti mediche che citano l’agenzia palestinese Wafa.
Hanno aggiunto che dall’inizio della campagna militare in questa enclave costiera il 7 ottobre 2023, sono state registrate 99.153 infezioni e hanno spiegato che queste cifre includono solo quelle curate negli ospedali e nei centri sanitari.
Le stesse fonti aggiungono che migliaia di vittime sono ancora sotto le macerie di edifici e case distrutte, e le squadre mediche e della protezione civile non possono raggiungerle per paura di essere esposte ad un attacco militare a Tel Aviv.
D’altra parte, hanno riferito che le forze di occupazione hanno commesso sei massacri nelle ultime 24 ore, provocando 65 morti e 140 feriti.
Le forze di occupazione continuano inoltre il loro attacco al nord della Striscia di Gaza, bombardando per il dodicesimo giorno consecutivo via terra, aria e mare, e impedendo che cibo, acqua, medicine e carburante raggiungano più di 400.000 palestinesi. che rimangono in questo campo.
La città di Jabalia e il suo campo sono considerati una delle zone più colpite dall’aggressione, che ha causato il collasso delle infrastrutture, l’interruzione dei servizi di base e la carenza di cibo e medicine, poiché i civili si sono trovati di fronte a due opzioni: lasciare i propri tornare a casa con la forza o morire di fame e di malattie.
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