Diplomatico Agostino Santos Maraver Ha preso una deviazione nella sua carriera per intraprendere la politica nazionale, in prima fila. Rinunciò anche al suo PSOE, sigla riconoscibile, avendo lavorato, e con incarichi di rilievo, per i governi di Filippo González E José Luis Rodriguez Zapateroper essere infine nominato Ambasciatore di Spagna presso le Nazioni Unite dal Presidente Pedro Sanchez. Sarà il numero due Yolanda Diaz Nella lista di Madrid aggiunta alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche che si sono svolte il 23 luglio.
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E martedì Santos Marver ha salutato quella che è stata la sua responsabilità negli ultimi cinque anni con un discorso al Consiglio di sicurezza. Ha partecipato a un dibattito dedicato ai legami tra clima e sicurezza, in cui ha avvertito dell’urgenza di affrontare la crisi del cambiamento climatico, con un focus sulle siccità prolungate, che si stima siano alla base di un aumento del 10% dei movimenti migratori. Ha sottolineato che non è una circostanza isolata, che la maggior parte dei venticinque paesi più vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale soffre di conflitti armati e si trova in uno stato di bancarotta o in procinto di farlo.
Ore prima che pronunciasse queste parole, a mezzogiorno di oggi a Madrid, il Consiglio dei ministri ha approvato il regio decreto di destituzione su sua richiesta, testo pubblicato mercoledì sulla Gazzetta ufficiale dello Stato (BOE). Sanchez Maraver è ambasciatore alle Nazioni Unite dall’agosto 2018, quando lo ha sostituito Giorgio Moragasche era capo di gabinetto Mariano Rajoy.
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Nato a Los Angeles nel 1955, ha partecipato al governo Gonzalez come consigliere del dipartimento diplomatico di Moncloa. Successivamente, nel potere esecutivo di Rodríguez Zapatero, come Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri, Miguel Ángel Moratinos. Ha conseguito una laurea in Filosofia, Letteratura, Scienze Politiche e Sociologia presso l’Università Complutense di Madrid. È entrato nel servizio diplomatico spagnolo nel 1982 ed è stato anche capo di gabinetto del presidente dell’Agenzia spagnola per la cooperazione internazionale allo sviluppo (AECID), console generale di Spagna a Città del Capo (Sudafrica) ea Perpignan (Francia). Era di stanza a Washington, Pechino, Canberra, Bruxelles e L’Avana.
La lista di Madrid è stata uno dei maggiori conflitti nelle trattative, soprattutto con Podemos che è arrivato primo al quinto posto e per il suo segretario generale, Ione Bellara. 4 sarebbe per Inigo Errejonda Más País, e il terzo, una grande sorpresa: Ch signore, attivista sahrawi e per i diritti trans, attualmente deputata del Mas Madrid. Una sorpresa e un messaggio che ribadisce la posizione di Diaz sul Marocco, che in precedenza aveva chiarito di considerare una “dittatura”.
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