L’AVANA – Il presidente della World Baseball Softball Federation (WBSC), Ricardo Fraccari, ha confermato lunedì che l’organizzazione internazionale sostiene Cuba per garantire che i giocatori di baseball dell’isola possano firmare contratti all’estero.
La visita di quattro giorni del direttore arriva dopo mesi durante i quali decine di giocatori di baseball cubani hanno lasciato le loro squadre per emigrare e cercare contratti con club professionistici o nelle major league degli Stati Uniti, Paese che ha imposto sanzioni alla nazione caraibica e ha restrizioni sulle cravatte sportive.
Uno dei risultati di questa visita è stata “la realizzazione di un piano legale che permetterebbe ai giocatori di uscire ed essere protetti”, ha detto Vracari durante una conferenza stampa. “Sono qui per aprire le porte, non per chiuderle”, ha aggiunto.
Il funzionario non ha fornito dettagli sulla forma o sulla portata di quei contratti, ma ha notato che leghe come quelle della Corea del Sud o del Giappone potrebbero ricevere cubani e potrebbero anche partecipare ai campionati nazionali dell’isola.
Nell’ottobre dello scorso anno, metà della squadra U-23 – una mezza dozzina di talenti – ha lasciato la Coppa del Mondo in Messico e gli atleti si sono recati negli Stati Uniti in cerca di opportunità con le squadre di quel paese. Il baseball sull’isola, un tempo lo sport più popolare tra i residenti e che coinvolgeva i giovani dei quartieri e dei club locali, sta rallentando.
Durante il governo del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, le major league hanno negoziato un accordo con l’isola per includere i giocatori di baseball cubani, ma l’accordo è stato influenzato dall’arrivo di Donald Trump, che ha inasprito le sanzioni sull’isola e tagliato i legami in tutte le aree. , compreso lo sport.
Vracari ha sfruttato il suo viaggio nell’isola per incontrare il baseball cubano a tutti i livelli, mentre visitava le accademie di allenamento di Cienfuegos e le fabbriche di attrezzature per lo sport.
Ha osservato che la Federazione Mondiale si sta adoperando affinché non si ripeta più la situazione tesa riguardo alle difficoltà e ai ritardi nel rilascio dei visti affinché gli atleti cubani di questa disciplina possano partecipare alle competizioni negli Stati Uniti, come accaduto a metà dello scorso anno. Con il baseball delle Americhe prima delle Olimpiadi in Florida.
Secondo Fraccari, indipendentemente dal Paese che organizza l’evento, deve garantire che gli atleti abbiano i permessi di ingresso nel Paese che ospita le competizioni.
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