Il presidente eletto de facto dell’Honduras, Xiomara Castro, è diventato il primo sovrano del paese centroamericano a ricevere il maggior numero di voti per lei – 1,4 milioni – quando era solo l’80,66% della trascrizione delle elezioni del 28 novembre. , come accaduto sabato (12.04.2021).
Secondo l’ultimo aggiornamento del Consiglio elettorale nazionale (CNE), Castro – leader del partito Libertad y Recoveryación (LIBRE) – ha aggiunto 1.409.689 voti (50,63%), rispetto ai 999.214 (35,89%) del partito di Nasri Asfoura, il National Partito (PN). ). Castro si è presentato alle elezioni a capo di un’alleanza tra LIBRE e l’Unione nazionale di opposizione dell’Honduras (UNOH), composta da due partiti di minoranza, solo per la formula presidenziale.
Una pietra miliare per Castro tra le accuse di frode legislativa
Degli altri presidenti eletti dal 1981, nessuno di loro è stato in grado di aggiungere nemmeno 1,2 milioni di schede elettorali, il che contrasta con i risultati di Xiumara Castro, senza terminare lo scrutinio.
Per quanto riguarda i risultati dei membri del Congresso, con il 62,20% delle trascrizioni elaborate dal CNE, le parti LIBRE, PN, Salvador dall’Honduras Il Partito Liberale è quello che ottiene il maggior numero dei 128 seggi che compongono il Parlamento. Nel corso della settimana vengono scrutinati i voti tra diverse accuse e condanne di “frode” per i candidati di LIBRE, PN e Salvador dall’Honduras, sostenendo di volerli rimuovere in modo che altri possano accedere al potere legislativo.
La Procura ha presidiato le strutture del Consiglio elettorale nazionale dove viene elaborato tutto il materiale elettorale, in caso di incidenti violenti che potrebbero verificarsi a seguito di queste accuse, anche se finora tutto sembra filare liscio.
Da parte sua, il Consiglio elettorale nazionale ha prorogato il termine per le impugnazioni a causa di irregolarità nei risultati di tutte le posizioni elette dal popolo. La Procura della Repubblica e la Corte di giustizia elettorale stanno indagando sulle denunce di presunte “frodi” segnalate da alcuni candidati al parlamento.
I tre membri del Consiglio elettorale nazionale hanno ribadito che tutte le contestazioni sarebbero state affrontate e che se si fosse verificato chi ha alterato il verbale e commesso altri illeciti, sarebbero stati portati in giudizio. Il Consiglio Elettorale Nazionale, a partire dalle 13:00 ora locale (19:00 GMT), aveva tenuto 2,89 milioni di schede elettorali da 5,18 milioni di persone eleggibili per le undici elezioni generali tenute in Honduras dal ritorno dell’ordine costituzionale nel 1980.
ama (efe, araldo)
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