mercoledì, Ottobre 30, 2024

Deve leggere

Articoli correlati

I produttori di Apurimac inviano 20 tonnellate di quinoa in Italia

Vengono messi in risalto il lavoro dei produttori agricoli familiari e l’importanza del commercio equo e solidale.

(Agraria.pe) Grazie a un’integrazione aziendale promossa da Agromercato, la cooperativa agricola Warmi Tarpuy di Apurimac ha inviato in Italia 20 tonnellate di quinoa biologica e una tonnellata di chia, rafforzando la propria presenza sui mercati europei.

Si è trattato della prima esportazione di cereali andini sul mercato europeo da parte della cooperativa Inca Mystic Grain Company, incaricata di fornire il servizio di assemblaggio del prodotto.

Situata nella provincia di Antahuilas, la cooperativa conta 85 soci, l’80% dei quali sono donne. Questi produttori si impegnano a garantire una produzione sostenibile priva di prodotti agrochimici su 118 ettari certificati che produrranno 200 tonnellate di quinoa biologica entro il 2024.

La quinoa prodotta da Warmi Tarpuy possiede certificazioni biologiche, di agricoltura familiare e di commercio equo e solidale, che le consentono non solo di pretendere mercati internazionali, ma anche di migliorare le condizioni di vita dei suoi produttori.

Inoltre, la cooperativa è in procinto di ottenere la certificazione ROC (Regenerative Organic Certified), che consoliderà ulteriormente la sua posizione nell’esportazione di alimenti sostenibili, tra cui kiwicha, fagioli e tarhui.

Quota di Agromercado

Agromercato ha fornito assistenza commerciale, formazione e opportunità promozionali in occasione di fiere alla Cooperativa Warmi Darbui. Questa collaborazione non solo promuove la commercializzazione dei prodotti agricoli, ma promuove anche l’emancipazione delle donne rurali, rafforzando le loro competenze e migliorando l’accesso ai mercati globali.

La crescita della domanda di alimenti sani e biologici in Europa offre grandi opportunità ai piccoli agricoltori che, grazie ad Agromercado, riescono a posizionare i propri prodotti in località ad alto valore.

READ  L'Italia chiede di evitare decisioni “affrettate” sull'uso delle armi fornite all'Ucraina