martedì, Ottobre 22, 2024

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Salvador Illa porta un regista attraverso l’Italia che ha descritto come “la miseria mentale e culturale della Spagna”.

La Generalitat ha ‘venduto’ l’esistenza di un “cinema catalano” indipendente dalla lingua spagnola in Italia. E lo fa attraverso l’organizzazione del ciclo CCORE (Cinema Catalano d’Autore) organizzato dalla delegazione del Governo Autonomo Catalano nel Paese transalpino, dall’Istituto Ramon Llull, da TV3 e da diversi altri enti italiani.

L’ultima puntata di questo ciclo si è svolta a Napoli dal 7 al 9 ottobre E sono stati proiettati i seguenti film: ‘Churo’ di Michel Curría – che ha vinto tre premi Gaudí, premi dell’Accademia Catalana del Cinema, dominata dai separatisti -; ‘Pau, la force d’un silent’, di Manuel Hurga e ‘La vita sens la sara amat’, di Laura Ju.

Durante il concorso, il regista Michael Curría e la famosa attivista separatista Isona Pasola, che ha diretto l’Accademia del Cinema Catalano dal 2013 al 2021, hanno tenuto due masterclass.. Pasola, che ha prodotto diversi documentari critici nei confronti dello Stato spagnolo, ha affermato in una manifestazione del novembre 2017 che “lo Stato spagnolo è una miseria mentale, sociale, politica e culturale”.

La manifestazione si è svolta per chiedere la libertà dei leader separatisti detenuti per il tentativo di colpo di stato del 1° ottobre. Nel 2014, Pasola ha co-diretto il film “L’Entema”, un pamphlet separatista che mette in parallelo la relazione di una donna maltrattata (Catalogna). Con il suo aggressore (Spagna).

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