mercoledì, Ottobre 23, 2024

Deve leggere

Articoli correlati

I numeri dei migranti confermano la crisi agricola in El Salvador

I dati indicano che il 58,8% dei rimpatriati lavorava nel settore agricolo, mentre il 7,3% lavorava nell’edilizia e il 5,8% nella produzione di prodotti.

In termini di numeri, 1.800 di coloro che sono stati costretti a ritornare nel 2024 hanno affermato di dedicarsi all’agricoltura prima della migrazione.

L’agenzia delle Nazioni Unite ha rilevato che tra gennaio e settembre 2024, il numero di salvadoregni rimpatriati, principalmente dagli Stati Uniti e dal Messico, ha raggiunto 11.475 persone, compresi bambini e adulti.

Il fatto che i lavoratori agricoli siano i principali colpiti conferma le dichiarazioni della Camera salvadoregna dell’Associazione dei piccoli e medi produttori agricoli (CAMPO), secondo cui negli ultimi anni nelle campagne si è verificata una carenza di manodopera a causa della crisi del settore questo settore.

Qualche settimana fa, il direttore principale della città di Campo, Luis Treminio, aveva escluso che il settore non avrebbe avuto disoccupazione, come confermato dal presidente salvadoregno Nayib Bukele durante la sua visita in Argentina all’inizio dell’ottobre scorso.

Treminio attribuisce la crisi dell’agricoltura, tra gli altri fattori, alla migrazione causata dalla mancanza di redditività dell’agricoltura a causa degli alti costi di produzione, dell’affitto dei terreni e della mancanza di sostegno statale.

Il rapporto delle Nazioni Unite mostra che il 76,5% della popolazione adulta che ha lasciato il Paese era dovuto a problemi economici.

ga/lb

READ  Lopez Obrador non parteciperà al Summit delle Americhe se gli Stati Uniti impongono eccezioni