lunedì, Dicembre 16, 2024

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È morto Michel Blanc, il triste comico che era “Mr. Hyer”.

Michel Blanc aveva uno di quei corpi che condannano alla commedia. Non è stato un bene per i coraggiosi. Era pallido, occhialuto, basso, calvo e dalla pelle sottile, figlio unico protetto dai suoi umili genitori e affetto dalle ossessioni di una malattia cronica. Divenne così noto, negli anni ’70, come uno dei membri di Splendid, il comedy club situato allora al 10 di Lombard Street a Parigi: da lì provenivano Christian Clavier, Gérard Jugnot, Thierry Lhermitte o Josiane Balasco, tra gli altri. Sono diventati molto popolari in Francia grazie al lavoro teatrale Ama i molluschi e i crostacei Che Patrice Leconte, altro membro della band, portò al cinema con successo e titolo ancora maggiori Li ho bronzati (1978), su un gruppo di giovani che cercano di flirtare, nel corso di un’estate al Club Med, ha avuto un seguito ambientato in una stazione sciistica e una tardiva riunione nel 2006, sempre con Leconte dietro la macchina da presa.

Curiosamente, fu proprio Leconte, famoso per le sue commedie, a ingaggiare Michel Blanc per il suo primo film serio: un adattamento del romanzo. Flirta con il signor Rent di Georges Simenon, con Blanc elegante e distaccato Voyeur Innamorato del suo giovane vicino. In realtà Blanc si era già affrancato dalla troupe Splendid dirigendo una propria commedia, popolarissima. Marche all’ombra (1984), in cui recitava accanto a Gérard Lanvin. Lo seguirono Cattiva reputazione (1994), che ha vinto il Premio per la Migliore Sceneggiatura a Cannes; Passaggio al cinema (1999), basato su un’idea di Hanif Qureshi, ed Bacia chi vuoi (2002), che meriterebbe un seguito.

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L’attore, regista e sceneggiatore Michel Blanc riceve il premio come miglior attore al Festival di Cannes del 1986

Christophe Simon/AFP

La sua consacrazione come attore era arrivata prima, quando si travestì per sedurre Gérard Depardieu nella commedia nera. Abito elegante (1986) diretto da Bertrand Blair, per il quale ha vinto il premio come miglior attore al Festival di Cannes. Faceva anche parte di una satira corale sulla collaborazione Urano (1990), scritto da Claude Berry, con Roberto Benigni Il mostro (1994) Film commedia diretto da un italiano. È stato visto in alcune produzioni internazionali come: Il libro di Prospero (1991), Adattamento barocco Tempesta di Peter Greenaway, O Pronto da indossare (1994) diretto da Robert Altman e ambientato nel mondo della moda parigina. Negli ultimi anni la sua partecipazione a Esercitare l’autorità (2011), un thriller politico in cui interpreta il consigliere del Ministro dei Trasporti, per il quale ha ricevuto il suo unico Premio César dopo diverse nomination senza successo.

Con 98 crediti cinematografici, ha avuto anche una notevole carriera teatrale, dove si è distinto come regista, regista e attore. Per adattarsi L’amour è il cibo principale Il lavoro di Alan Ayckbourn gli è valso il suo unico Premio Molière. La band Splendid, con la quale ha condiviso il premio Cesar d’onore, lo ha salutato all’unisono, mentre il presidente Emmanuel Macron lo ha definito un “monumento nazionale”. Non invano, oltre a riconoscimenti e premi, sono state accumulate numerose decorazioni, tra cui la Legione d’Onore. È sempre stato un uomo riservato, un po’ come il signor Heyer, un personaggio che senza dubbio sarà sempre ricordato.

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