WASHINGTON (AP) – Lunedì gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro una società di spionaggio gestita da un ex ufficiale militare israeliano il cui software consente un facile accesso a quasi tutte le informazioni archiviate su uno smartphone.
Funzionari statunitensi e investigatori privati affermano che i prodotti del Consorzio Intellexa sono stati utilizzati in campagne di sorveglianza di massa in tutto il mondo, consentendo a utenti malintenzionati di tracciare e ottenere informazioni sensibili da dissidenti, giornalisti, candidati politici e personaggi dell’opposizione.
Le sanzioni colpiscono cinque persone e un’organizzazione legata a Intellexa, una rete di aziende con sede in Grecia e con filiali in Macedonia del Nord, Ungheria, Irlanda e Isole Vergini britanniche. L’azienda ha sviluppato e vende un toolkit spyware noto come Predator che consente l’accesso a un dispositivo senza richiedere al proprietario di fare clic su un collegamento o un allegato.
Il software forniva quindi l’accesso alla fotocamera e al microfono, nonché a tutti i dati o file archiviati sul telefono hackerato.
Diverse filiali di Intellexa e due dipendenti, compreso il suo fondatore, sono stati sanzionati quest’anno dal governo nordamericano. L’anno scorso, il Dipartimento del Commercio ha inserito nella lista nera Intellexa e una delle sue filiali, negando loro l’accesso alla tecnologia americana.
Funzionari statunitensi affermano che le cinque persone soggette alle nuove sanzioni ricoprono posizioni di rilievo presso Intellexa o in una delle sue filiali. Secondo i funzionari, anche il gruppo Aliada, un’altra filiale con sede nelle Isole Vergini britanniche, è stato sanzionato per aver agevolato transazioni finanziarie per Intellexa del valore di decine di milioni di dollari.
I messaggi inviati a Intellexa e ai suoi dirigenti non sono stati immediatamente restituiti lunedì.
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