Dal 1995 la fabbrica blu Bugatti Nella città italiana di Cambogalliano, a nord della città di Modena, è sempre stato spettacolare Bugatti EB110, La super car che quest’anno compirà 30 anni, nientemeno.
Negli ultimi 26 anni, l’ex fabbrica Bugatti Automobile SPA è stata conservata come una capsula di una volta in memoria di una delle auto più belle degli anni ’90 e una delle più potenti e veloci sul mercato.
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Va notato che il primo modello Bugatti dei tempi moderni, l’EB110, nascondeva il potente motore Pitrobo V12 da 3,5 litri tra 560 e 611 CV (a seconda della versione). Da 0 a 100 km/h è sufficiente firmare in 3,26 secondi e raggiungere i 351 km/h. Questa è… nell’auto del 1991!
Futuro “Museo Blu”
In occasione del 30° anniversario di EB110, l’imprenditore romano Marco Fabio Pulsoni, attuale proprietario degli edifici storici della fabbrica, ha annunciato i piani futuri per la leggendaria fabbrica blu, che presto avrà un museo multimarca e un centro culturale.
Il futuro Museo, Le sue strutture sono state recentemente la cornice perfetta per celebrare il 30° anniversario della EB110, lo stesso luogo in cui è nata, aperta al pubblico e che esporrà preziose auto d’epoca. Motor Universita’ per ripristinare l’artigianato della regione.
“La fabbrica manterrà il suo aspetto originale all’esterno, ma all’interno sarà adattata alla sua nuova funzione, con una serie di riforme che ne rispettino il passato.
L’imprenditore americano Adrian Lobby, collezionista di auto storiche e moderne, sostiene il cambio di fabbrica, durante il quale ha portato la Lamborghini Miura nella fabbrica italiana. Quest’anno è il 2016.
Da un quarto di secolo il sito è preservato da Ecio Paveci e dal figlio Enrico, custodi della famosa fabbrica e custodi della memoria storica degli stabilimenti cambogalliani.
Infatti, l’evento dell’anniversario EB110, che ha unito le EB110 provenienti da tutta Europa (comprese le versioni GT, Super Sport e da corsa), ad eccezione della prima copia del modello, è stato presentato per la prima volta a Parigi il 14 settembre 1991 dal Associazione Culturale Bugatti Automobile Combogoliano, fondata da Pavosi.
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