martedì, Settembre 17, 2024

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Autonomia, Zaya: “La riforma non è un oltraggio, referendum dividerà l’Italia”

Governatore di Venezia, Luca Jayain un’intervista a “Stampa”, ha affermato: “L’autonomia diversa è una grande opportunità contro il centralismo. Presidente Giorgio napoletano Disse allora che era una vera responsabilità, ma ora che è diventata legge c’è chi non la gradisce: non solo nell’opposizione, ma anche nella coalizione di governo: “Io. Penso che il vecchio Il principio del “non avere paura, non avere paura” si inserisce bene nel contesto del “cattivo”. Non è un insulto ad una parte dei cittadini. Oggi il nostro Paese è diviso in due. Questo è figlio del centrismo è con noi da 76 anni. È bene continuare così Ma il governatore di Forza Italia e la Calabria sono lenti Roberto l’occhio Chiede il divieto: “Lo ripeto e lo spiego meglio: secondo me chi è contro le diverse autonomie è contro la nostra Carta. E chi non vuole cambiare vuole continuare in questo Stato. La gente I nati in un certo luogo conoscono già il futuro che li attende. Ora questo è un motivo per cambiare. Lepsin Success è la prova che le cose si possono fare, e che possiamo superare la disuguaglianza attraverso un nuovo meccanismo Mantenere un’equa divisione del benessere non è un attacco al decentramento. Se non lo facciamo adesso, la storia ci dirà chi ha ragione.

Secondo il governatore “il governo non è crollato. È un piano aperto, sempre parte dell’agenda di un governo di centrodestra. Tuttavia, il referendum deve essere rispettato come istituzione democratica. Allora – sostiene Zaia – la vera divisione in Italia sarà il referendum, perché, in questo modo, il Paese si dividerà ancora di più tra i favorevoli e tra il Sud e il Nord. La sinistra, che sta raccogliendo firme, ha grandi difficoltà a spiegare ai suoi elettori e ai cittadini veneti, alla maggioranza delle regioni italiane che vogliono l’autonomia, perché il loro partito è contrario. Vi chiedo coerenza: anche voi siete contrari ai territori con leggi speciali? . E infine, sulla candidatura a sindaco di Venezia: «Vivo devotamente il presente. Come disse Lincoln, la cosa migliore arriverà un giorno, nel futuro. Negli anni sono stato nominato a tutto: ministro, commissario Ue. Sarò per sempre grato a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e soprattutto al mio popolo veneziano. A meno che non ci siano notizie di una terza puntata, resterò qui almeno altri quindici mesi. C’è un sindaco a Venezia e mi sembra tutto molto prematuro”, conclude Jaya.

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