Carmen Martin |
Madrid (EFE).- Il rispetto per l’ambiente, la ricerca e l’innovazione esprimono un approccio intelligente con la capacità di neutralizzare l’odore del corpo, fornire freschezza nelle giornate calde, purificare l’aria dai virus, respingere le zanzare o inviare notifiche di emergenza.
Per molto tempo, la narrativa sulla moda è stata iperbolica: acquisto compulsivo, vestiti usa e getta, caccia all’occasione, ma la narrativa è cambiata.
Ora ci muoviamo verso un nuovo modello in cui prevalgono qualità e rispetto per l’ambiente.
Impegno per la tecnologia
Ci sono aziende che lavorano con questa filosofia, come Sepiia, fondata dall’ingegner Federico Sainz nel 2016, che ha scelto la tecnologia per produrre tessuti che aumentano al massimo la durata dei capi, oltre a ridurre macchie e odori sgradevoli quando stirare i vestiti.
“Il suo utilizzo evita la contaminazione dell’acqua e lo spreco di energia durante il lavaggio e la stiratura”, spiega a EFE questo ingegnere, che ha anche creato capi con effetto rinfrescante, “che hanno un tessuto innovativo fatto di minerali che fornisce freschezza continua ed elimina gli odori sgradevoli”. “Suda.”
Questa azienda ha sviluppato una tecnologia di asciugatura molto rapida in modo che i vestiti possano essere utilizzati immediatamente dopo il lavaggio. “Le funzionalità dei nostri prodotti sono progettate per farti risparmiare tempo e risorse.”
Ha inoltre creato indumenti igienici, contenenti particelle di bioceramica che riducono lo stress e riducono l’affaticamento, e tessuti contenenti piccolissime particelle d’argento che impediscono la diffusione di batteri che causano cattivi odori. “In questo modo ci assicuriamo che i vestiti non mantengano cattivi odori più a lungo”, spiega.
Uniqlo si impegna anche nell’abbigliamento che include SPF e nel design per tutta la famiglia pensato per il lusso che ti consente di goderti le attività all’aria aperta senza rischi.
Effetto deodorante
Greener è un altro marchio di abbigliamento intelligente che si concentra sulla sostenibilità, garantendo che i suoi vestiti puliscano l’aria da gas serra, virus e batteri.
L’azienda spiega che i suoi modelli, realizzati in cotone organico, lino, cotone e poliestere riciclato, sono trattati con un prodotto naturale che converte l’anidride carbonica, gli ossidi di azoto e i composti organici volatili in composti innocui sia per gli organismi che per l’ambiente.
«Il processo è simile alla fotosintesi della pianta ma la purifica 24 ore su 24», si legge sul suo sito, specificando che tutti i vestiti sono antimicrobici e germicidi, eliminando così gli odori sgradevoli.
L’azienda spagnola Stingbye, specializzata nel settore tessile, è impegnata nella produzione di indumenti che respingono zanzare, pidocchi, pulci, cimici, zecche e acari. La loro esperienza in questo settore ha permesso loro di creare un tessuto a cui è stato applicato un repellente con una durabilità fino a cento lavaggi.
Sensori LED
La combinazione di moda e tecnologia ha portato all’illuminazione intelligente dei tessuti che può essere combinata con LED, sensori e persino microchip, trasformando gli indumenti in tracker intelligenti.
È il caso della startup spagnola Pykrs, che ha introdotto la X-Treme Jacket, una giacca intelligente pensata per pendolari urbani, ciclisti e motociclisti.
Un pezzo dotato di funzioni innovative a cui è possibile accedere tramite l’applicazione mobile o il telecomando. È dotato di tecnologia di illuminazione elettrica per migliorare la visibilità, elementi riscaldanti in fibra di carbonio e un sistema di rilevamento cadute GPS.
Ci sono abiti interattivi che cambiano colore a seconda dell’umore, riproducono musica con un semplice tocco o quelli che controllano il battito cardiaco, le calorie consumate o tengono traccia dei passi, una moda che agisce (quasi) come un trainer.
Il mercato offre capi di abbigliamento in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, ad esempio cappotti che tengono al caldo quando le temperature scendono o giacche che forniscono ventilazione quando le temperature aumentano.
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