giovedì, Settembre 19, 2024

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Cancellata la prova sulla Senna di Parigi 2024




un test Gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 hanno annunciato oggi l’annullamento dei campionati di nuoto in acque libere, che si sarebbero dovuti disputare lunedì prossimo sulla Senna, a causa delle forti piogge verificatesi nelle ultime ore.

Il simbolico fiume ospiterà la cerimonia di apertura dell’evento multisportivo più importante del pianeta, oltre alle prove di questa tipologia di nuoto e triathlon.

Le forti piogge potrebbero aumentare l’inquinamento della Senna e le autorità avvertono che potrebbero travolgere il sistema fognario della capitale francese.

Il livello dell’acqua nel fiume prima dell’evento recentemente cancellato era di 349 metri cubi per metro quadrato, ben al di sopra dei 100 richiesti per le attività legate ai vicini Giochi Olimpici.

Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, dato che gli allenamenti per la cerimonia di apertura, prevista per lo scorso maggio, sono stati rinviati al 17 giugno, cioè a sole cinque settimane dall’inizio dei giochi.

Sebbene a fine aprile sia stato inaugurato un nuovo impianto di depurazione nell’alto fiume che attraversa la regione parigina, un altro importante progetto di infrastrutture idriche, di grande importanza per il corretto svolgimento delle competizioni, non è stato ancora commissionato dall’Autorità simbolica corso d’acqua.

Si tratta del nuovo gigantesco impianto sotterraneo per la raccolta delle acque piovane, situato vicino alla stazione ferroviaria di Austerlitz, nella parte orientale di Parigi, che immagazzinerà l’acqua per impedirne lo scarico nel fiume. Il lancio è previsto nel corso di questo mese.

La pulizia della Senna è considerata una delle grandi eredità che le Olimpiadi di Parigi del 2024 lasceranno alle spalle e Anne Hidalgo, sindaco della città, ha promesso di mettere a disposizione tre posti alla fine delle gare affinché i parigini possano fare il bagno senza preoccupazioni per i prossimi tre anni. .

Le autorità francesi hanno speso circa 1,4 miliardi di euro per ammodernare gli impianti di trattamento delle acque reflue e piovane intorno a Parigi, con l’obiettivo di ridurre la quantità di feci non trattate che confluiscono nel fiume e nel suo principale affluente, la Marna.


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