Un rapporto della Società Italiana di Oncologia Medica (AIOM), pubblicato questo lunedì sul sito della pubblicazione speciale Sanitá Informazione, indica che questi risultati sono legati alla qualità del servizio per la diagnosi precoce e il miglioramento del trattamento.
Tuttavia, i malati di cancro devono attendere 14 mesi per essere curati con trattamenti innovativi già approvati a livello europeo, il che, secondo gli esperti, rappresenta un fallimento del sistema nel migliorare gli indicatori attuali, riflette il rapporto.
Il presidente dell’AIOM, Franco Perrone, ha dichiarato al riguardo: «Siamo pronti a collaborare con l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), previa approvazione europea, per definire nuovi modelli di accesso precoce a cure innovative che migliorino la sopravvivenza. E la qualità della vita. .”
D’altra parte, “è urgente rafforzare i programmi di prevenzione primaria e secondaria per ridurre il numero di pazienti e aumentare le possibilità di guarigione”, ha avvertito l’esperto.
“Il cancro è un’epidemia persistente, poiché ogni giorno in Italia si registrano più di mille nuove diagnosi, e si stima che i nuovi casi continueranno ad aumentare, intorno all’1,0% ogni anno”, ha osservato.
Nonostante i buoni risultati, il governo e il parlamento “devono avere chiaro che l’oncologia rappresenta una parte importante dell’assistenza del sistema sanitario nazionale e che sono necessari investimenti reali e adeguati”, ha affermato Perón.
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