Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che è “inaccettabile mettere il governo israeliano sullo stesso piano” dei leader del gruppo terroristico, che “ha iniziato la guerra a Gaza uccidendo civili innocenti”. ” “Scelto dal popolo d’Israele.”
Critica così la richiesta della Procura della Corte penale internazionale (CPI) di emettere mandati di arresto contro diversi leader di Hamas e, inoltre, contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant.
“È assurdo che l’avvocato (Karim Khan) consideri anche solo questo parallelo”, ha detto Tajani, che ha messo in guardia dal pericolo di prese di posizione “legaliste” contro Israele in dichiarazioni al “Corriere della Sera”. “Eventi”.
Ha quindi ribadito il sostegno dell’Italia al diritto di Israele all’esistenza e alla soluzione dei due Stati, mettendo in discussione l’attacco su larga scala alla città di Rafah, a Gaza, e chiedendo un “cessate il fuoco immediato” per proteggere i civili.
Tajani, il capo di Forza Italia, è un’ONU con mandato di un paese arabo. Era favorevole all’invio di truppe per facilitare la missione e “gettare le basi” per la “nascita” di un futuro Stato palestinese.
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