Un rapporto pubblicato sabato sul sito del quotidiano Contropiano, basato su un’analisi dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), indica che la nazione ha più di 40 missioni attive ed è tra i paesi dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO ). ), superata solo dagli Stati Uniti.
Partecipa a dispiegamenti militari nell’ambito dell’Unione Europea e della NATO, ad altri in risposta alle Nazioni Unite e a significative e crescenti missioni bilaterali o congiunte con i partner euro-atlantici, hanno riferito i media. .
Secondo i dati forniti dallo IAI, nel 2024, uno speciale centro di ricerca a Roma, l’Italia ha lanciato tre nuove missioni militari internazionali, tra cui l’Operazione Levante con 192 soldati, iniziata dopo lo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina nell’ottobre 2023.
Ciò include l’espansione della presenza, del monitoraggio e degli sforzi di difesa del dispositivo multi-dominio a sostegno di missioni già attive come ATLANTA e AGENER nella regione del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano nordoccidentale. Infine, a febbraio, ha aderito alla nuova operazione Ue Aspides, con un totale di 642 soldati, volta a “proteggere la navigazione nelle aree dal Mar Rosso al Golfo Persico”.
Per i compiti che l’Italia intende rinnovare nel 2024, la stabilità globale massima annua delle forze armate schierate nei teatri operativi è stabilita in 11.166 uomini, che rappresenta un fabbisogno finanziario del Ministero della Difesa di circa 1.365 milioni di euro.
Di quella cifra, 1,75 milioni di euro corrispondono a quest’anno e il resto corrisponde al 2025, a cui vanno aggiunti i fondi di altri ministeri come Esteri, Interno, Giustizia ed Economia, il costo totale è di 1.825 milioni, circa 105 milioni di euro in più rispetto al 2023, secondo la fonte.
ro/ort
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