Il portavoce del Ministero degli Esteri, Lin Jian, ha affermato che la risoluzione 2728 richiede inequivocabilmente il cessate il fuoco e l'eliminazione di tutte le barriere alla fornitura di assistenza umanitaria su larga scala.
Il portavoce ha sottolineato che questo documento del Consiglio di Sicurezza è vincolante e ha esortato “le parti interessate ad adempiere ai loro obblighi ai sensi della Carta delle Nazioni Unite e ad adottare le misure appropriate come richiesto dalla risoluzione”.
Il chiarimento arriva dopo che l'ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, ha dichiarato dopo il voto che questo testo non è vincolante.
Secondo Lin, la Cina spera che “il Paese con grande influenza svolga un ruolo positivo nella parte interessata, anche utilizzando tutti i mezzi necessari ed efficaci a sua disposizione per sostenere l'attuazione della decisione”.
Ha inoltre invitato il Consiglio di Sicurezza a monitorare da vicino la situazione a Gaza e ad essere pronto ad adottare ulteriori misure quando necessario per garantire la piena e tempestiva attuazione della risoluzione.
Il Ministero degli Affari Esteri si è impegnato a compiere “sforzi incessanti” per porre fine alla guerra a Gaza il più rapidamente possibile, alleviare la situazione umanitaria, promuovere l'attuazione della soluzione dei due Stati e raggiungere una pace duratura nella regione del Medio Oriente.
“Ci sono molte ingiustizie nel mondo, ma l’ingiustizia contro la Palestina continua da mezzo secolo. “Non dovrebbe continuare”, ha detto recentemente il ministro degli Esteri cinese Wang Yi.
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