L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati a Gaza in Palestina nel Medio Oriente (UNRWA) ha affermato che la fame si sta diffondendo ovunque a Gaza e che la situazione nel nord è tragica, poiché gli aiuti via terra vengono respinti nonostante i ripetuti appelli.
Egli ha sottolineato che il mese del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, si avvicina e il numero delle vittime è in costante aumento.
Considerata questa situazione, l’entità ha osservato che per salvare vite umane è necessario consentire un accesso umanitario illimitato e un cessate il fuoco immediato.
Due giorni fa, anche il commissario generale dell'agenzia, Philippe Lazzarini, ha chiesto l'accesso umanitario senza restrizioni.
L'UNRWA è oggetto di forti critiche a seguito delle accuse mosse dal governo di Benjamin Netanyahu contro 12 dei suoi 13.000 dipendenti per la presunta partecipazione all'operazione del Movimento di resistenza islamica (Hamas) il 7 ottobre.
Sia l’agenzia che le Nazioni Unite hanno annunciato un’indagine immediata, ma diversi paesi occidentali, tra cui Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito, hanno sospeso i loro finanziamenti, sebbene queste accuse non siano state ancora provate.
Pochi giorni fa Lazzarini aveva avvertito che lo smantellamento dell'organizzazione sarebbe una misura miope perché avrebbe conseguenze disastrose.
Ha sottolineato che “l'attuazione di questo piano è già in corso con la distruzione delle nostre infrastrutture in tutta la Striscia di Gaza”.
Poesia/furto
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