La sconfitta di misura contro la Macedonia del marzo 2022 brucia ancora in Italia. La decisione ha punito gli ultimi campioni d'Europa a guardare in televisione i Mondiali del Qatar. Ma con l'arrivo di Luciano Spalletti a metà 2023, sulla panchina della Nazionale, L'umore è cambiato. Lo ha spiegato lo stesso allenatore.
Attraverso un'intervista dettagliata all'allenatore La Gazzetta Dello Sport Ha avvertito che non era soddisfatto di ciò che stava vedendo Oggi. “Vogliamo costruire una squadra forte, non accontentarci di nulla. Vogliamo vincere l'Europeo, poi la Coppa del Mondo. Poi possiamo partire subito, ma Tutti gli italiani aspetteranno i discorsi che farò alla squadra: Andiamo in Germania per vincere, non per partecipare. La nostra storia lo richiede”, ha esordito.
L'ex Napoli, Inter e Roma – tra gli altri – ha spiegato che cambiare le abitudini della squadra sarebbe il primo passo per raggiungere l'obiettivo che ha in mente. “D'ora in poi lasceranno la PlayStation a casa Non ne portano più”, chiese l'allenatore.
La risposta continuava: “La sera farò un giochino che pensano possa distrarli, vengono a trovarmi, e se i compiti diurni non bastano gli do i compiti da fare la sera. Perché si rimane sicuramente nell'esame, è concentrato, non perde tempo. Ripeto lo slogan degli All Blacks: 'No ticks here'.”
Hanno chiesto a Spalletti dopo la sua presa di posizione su PlayStation
“I giocatori dovrebbero lasciare qualcosa a casa oltre alla PlayStation? I cellulari sono ammessi nello spogliatoio?” Hanno chiesto all'allenatore. Era determinato a vietare i videogiochi nelle concentrazioni.
“Devo tollerare i cellulari, ma non posso lasciarli sul lettino dei massaggi o durante la terapia. Ho parlato di videogiochi perché c'erano cose che non mi piacevano. Mi piace ripetere incontri e ritiri. Il passato: vecchio abitudini e ambienti. Cose semplici e sane. Buffon mi aiuterà in questo. Se è il giorno moderno in cui si gioca alla PlayStation fino alle 4 del mattino quando c'è una partita il giorno dopo, allora questo giorno moderno non è giusto,'' ha detto.
Così, dopo aver chiarito la sua posizione e aver criticato gli atteggiamenti di alcuni giocatori, il tecnico ha rilasciato un comunicato forte: “Veniamo in nazionale per vincere gli Europei, non per vincere Call of Duty.”
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