Gustavo Costas, allenatore sportivoHa parlato dopo la vittoria per 3-0 sul Tigre Coppa di Lega E' stato molto contento del risultato e della prestazione della squadra, elogiando in particolare la bella serata che hanno trascorso Juan Fernando Quintero.
“Sono molto contento, abbiamo ottenuto una vittoria importante di cui avevamo bisogno e la partita che i giocatori hanno giocato è stata fantastica e intensa, come avevamo chiesto e per cui abbiamo lavorato. Ci stiamo conoscendo, non cercherò scuse. ” . Oggi, dopo aver vinto, posso dirvi che ci sono giocatori che sono arrivati 3 o 4 giorni fa, quindi a volte è difficile.. Avevamo 12 o 14 giorni per recuperare fisicamente e ancora no perché dobbiamo prenderci cura di loro. Sono partite intense in cui bisogna ottenere risultati indipendentemente dalle circostanze, e giocheremo ancora. L'allenatore ha spiegato che diventa difficile.
Kostas è stato consultato su cosa è cambiato dopo la sconfitta contro Onion nella prima partita, partita alla fine della quale ha dichiarato che c'era stata una mancanza di “atteggiamento” da parte dei giocatori, ma si è fatto carico nella sua spiegazione: “L'intensità è stata la chiave. Abbiamo segnato e ci aspettavamo quello che ci ha fatto l'Union”. Abbiamo segnato 20 gol, 25 e siamo affondati, quindi il motivo è che bisogna saper gestire il tempo, e avere gente come Zuko, Sousa e Basu, che parlano. A un certo punto ci sono voluti 20 minuti per segnare un gol al Tigre ed è stato fantastico, ci abbiamo provato. Dobbiamo essere molto intensi e dobbiamo continuare così. Voglio la cosa più vicina a questa e continuare a migliorarla Oggi hanno fatto una pressione tremenda e tutti hanno lasciato tutto. Se dico che c'è stato un comportamento mancato è perché non sono riuscito a raggiungere i giocatori.Ciò non significa che i giocatori non abbiano partecipato. Se gli manca qualcosa in campo la colpa è mia. Voglio che sia chiaro. Eravamo più compatti, attaccavamo tutti e quando dovevamo difendere lo facevamo tutti. Molto intenso, come va il calcio argentino oggi“.
Dall'altro lato, L'allenatore non ha esitato a lodare Juanfar, il personaggio della serata“Gli ho detto di stare con me perché raggiungeremo tanti obiettivi e ho bisogno di lui. È un grande giocatore. Potrebbe giocare male, ovviamente, come il giorno prima, ed è stata tutta colpa mia”. La gente impazzirà con lui. Oggi è morto perché ha giocato al 90', volevo eliminarlo. Era difficile, faceva molto caldo ed era molto pesante. Ma dobbiamo superarlo e tirare fuori il meglio da lui perché ha tanto da offrirci”.
accanto a, Analisi del caso di Bruno Zuculini, Che è stata la sua prima partenza dal suo arrivo al club. “È figlio del Racing, parla, colpisce… L'ho portato non solo come giocatore, ma perché può aiutarmi tantissimo con i ragazzi. “Ha un grandissimo senso di appartenenza, lo voglio al mio fianco”.
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