(ANSA) – Roma – Durante le vacanze di Natale l'83% di loro resta in Italia e la montagna la fa da padrona. Secondo la Camera di Commercio (Confcommercio), sono 8,5 milioni gli italiani che hanno fatto le valigie e sono partiti per le vacanze.
Anche in uno stato di incertezza economica, festeggiare il Natale fuori casa non è scontato. Sono, infatti, otto milioni e mezzo gli italiani che hanno fatto le valigie, ma questo numero potrebbe aumentare se i due milioni che non hanno deciso all'ultimo momento se ne andranno fino ad oggi.
Sono questi i dati che emergono dal focus natalizio dell'Osservatorio Turismo di Confcommercio. La regina indiscussa del Natale è la montagna, scelta da 1 italiano su 3: città d'arte, grandi città e piccoli centri aggiungono un altro 32% alle preferenze globali, mentre le città costiere, scelte soprattutto da chi limita i propri spostamenti ai confini del proprio Paese. La regione è destinazione per il 21%. Il risultato è un panorama di destinazioni che fa capo a Lazio, Trentino-Alto Adige, Campania e Lombardia, mentre Francia, Germania, Inghilterra e Austria sono i Paesi più scelti all'estero.
Chi ha deciso questa “mini-vacanza” ha tenuto conto delle spese, che ammonterebbero a circa 3 miliardi di euro. La maggioranza, l’83%, resterà in Italia, nonostante la volontà di ritornare pienamente alle abitudini pre-pandemia, visto il maggiore apprezzamento delle destinazioni estere, quasi tutte europee, rispetto al 2022.
Un italiano su quattro approfitterà dell'intero periodo natalizio, permettendogli di trascorrere 3 o 4 notti nella propria destinazione. Uno su 5, che soggiorna più di 5 notti, probabilmente combinerà Natale e Capodanno in una vacanza più lunga.
Per altri, il soggiorno fuori casa sarà di massimo due notti, soprattutto in luoghi vicini a dove vivono o senza spostarsi dalla propria zona. Proprio per quanto riguarda i viaggi, favoriti anche dalle festività aggiuntive offerte dal calendario quest'anno, si osservano segnali di vitalità particolarmente interessanti.
Rispetto al 2022, la quota di coloro che resteranno nella regione di residenza diminuirà dal 57% al 40%, mentre aumenterà dal 36% al 44% la quota di viaggiatori che si allontaneranno dalla propria regione rimanendo in Italia. Inoltre la percentuale di coloro che pianificano un viaggio oltre confine sale dal 7% al 17%. (Io dimentico).
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