IL Associazione dei mezzi di informazione (AMI) ha intentato causa contro METAIn rappresentanza di 83 media spagnoli, Per la sua sistematica e diffusa violazione delle norme europee sulla protezione dei dati Nel periodo compreso tra il 25 maggio 2018 e il 31 luglio 2023, fatta salva la possibilità di estensione del reclamo a causa del perdurare dell’inosservanza di META come derivante dai requisiti formulati il 27 ottobre 2023 dal Comitato per la protezione dei dati dell’Unione Europea.
Nello specifico, META ha ripetutamente violato la normativa comunitaria sulla protezione dei dati, ignorando l’obbligo normativo secondo cui i cittadini devono acconsentire all’utilizzo dei propri dati nei profili pubblicitari, come dimostrato dalle diverse decisioni delle competenti autorità europee in materia.
I media sottolineano nella loro causa che il comportamento di META significa che il 100% dei ricavi del gigante della tecnologia derivanti dalla vendita di pubblicità segmentata sono stati ottenuti illegalmente.. L’utilizzo sistematico e diffuso dei dati personali degli utenti delle piattaforme META, tracciati senza il loro consenso durante la loro navigazione digitale, avrebbe consentito all’azienda americana di offrirsi di vendere spazi pubblicitari sul mercato sulla base di un vantaggio competitivo ottenuto illegalmente.
In questo senso, il presidente dell’AMI, José Joly, ha sottolineato l’importanza di questa azione senza precedenti, che dimostra come il colosso della tecnologia abbia costruito la sua posizione dominante nel mercato pubblicitario ignorando le norme destinate a proteggere il diritto fondamentale alla privacy degli utenti. cittadini europei, e causando un danno evidente ai media spagnoli, al punto da metterne a repentaglio la sostenibilità. Jolie ha sottolineato che comportamenti come quelli sviluppati da META pongono un limite alla sopravvivenza dei media, che è fondamentale per la qualità democratica di qualsiasi paese.
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