José Antonio Cortes | SBN digitaleLettura: 8 minuti.
Chico Perez è riuscito a qualificarsi solo nono per il Gran Premio degli Stati Uniti di F1, in una sessione in cui il suo compagno di squadra della Red Bull, Max Verstappen, era sesto e la pole è andata al pilota della Ferrari, Charles Leclerc.
Austin, Texas. – Il messicano Sergio Perez è riuscito a qualificarsi solo al nono posto per il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, in una sessione in cui il suo compagno di squadra della Red Bull, Max Verstappen, era sesto e il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha ottenuto il primo posto.
Quando l’istinto competitivo sembrava portare Max Verstappen a conquistare la pole position nel Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 ad Austin, il fantasma dei confini della pista gli ricordò che era umano, e quella pole position andò a Charles Leclerc della Ferrari.
Per Chico Pérez, la qualificazione è andata dal più al meno, avendo avuto una transizione tranquilla in prima divisione, un grande spavento in seconda divisione e problemi in terza divisione che lo hanno portato alla retrocessione in quinta elementare.
La brutta notizia per Perez e la sua battaglia per il secondo posto tra i piloti di Formula 1 è che Lewis Hamilton si è qualificato terzo dietro Leclerc e Norris.
Cosa è successo nel primo trimestre?
Hamilton a casa; Alonso ha il colesterolo
Chico Perez ha segnato 1:36.680 al primo tentativo, cioè 0.058 millesimi del miglior tempo di questo momento, che è il tempo di Charles Leclerc con 1:36.622, ma non ha completato Verstappen, che ha condotto nel suo primo tentativo con un tempo di 1:36.470, .210 parti del tempo. Migliaia di messicani.
La sorpresa di metà sessione è arrivata da Nico Hulkenberg che, grazie ai fondamentali miglioramenti che hanno trasformato la sua vettura Haas in una “Red Bull concept”, ha fatto segnare un tempo due decimi migliore di quello di Verstappen, ma sarebbe stato un miraggio.
Successivamente è stato Pierre Gasly a mostrare i suoi muscoli e battere il tedesco sulle Alpi, ma anche quello era un sogno irrealizzabile per il francese.
La Ruota della Fortuna era l’aspetto della lista nei momenti in cui Ferrari, Sainz e Leclerc erano sull’1-2.
I momenti decisivi arriveranno come sempre con il secondo set di gomme, poiché i giri di qualifica di ogni pilota si susseguono fino a ritrovarsi i quindici piloti davanti e i tristi cinque che faranno il bagno anticipato.
Verstappen pensava di aver stabilito il tempo da battere con un 1:35.346 seguito da Chico Perez con un 1:35.989, ma è stato Hamilton a metterli sotto con un 1:35.091 in una prestazione a sorpresa, seguito da Lando Norris, Max e Carlos Sainz . Yuki Tsunoda e Chico Perez sono al sesto posto finale.
Si fecero avanti:
1.-Hamilton
2.- Norris
3.- Verstappen
4.- Sainz
5.- Tsunoda
6.- Perez
7.- Magnussen
8.- Chu
9.- Leclerc
10- Piastri
11.- Potassa
12.- Ok
13.- Gasly
14.- Russell
15.- Ricardo
E furono eliminati
16.-Hulkenberg
17.- Alonso
18.-Albon
19.- Picnic
20.- Serg
Cosa è successo nel secondo trimestre?
Le titubanze di Chico e la solvibilità di Ferrari
Il primo tentativo dei quindici piloti è stato così serrato che i primi cinque si sono ritrovati a meno di due decimi di distacco, con Max Verstappen al comando con il tempo di 1:34.491, mentre Perez era staccato di 0.188 millesimi.
Chico Pérez ha commentato alla radio che il punto in cui sentiva di perdere tempo era alla curva 6. Inoltre, ha riferito che la parte posteriore della vettura era allentata, in particolare alla curva 1.
Uno di quelli che ha sofferto è stato Lando Norris, che ha chiamato fuori una vettura all’ultima curva e si è visto cancellare il tempo per aver superato i limiti della pista.
Tra Verstappen e Perez ci sono stati momenti, Piastri e Alpine con Ocon e Gasly, ma il secondo tentativo è arrivato negli ultimi quattro minuti della sessione.
Chico Perez si è preso un grosso spavento quando ha commesso un errore al secondo tentativo e ha frenato bruscamente alla prima curva, rovinando il momento. Miracolosamente è riuscito a passare alla Q3, mentre Leclerc, Verstappen e Hamilton si sono piazzati tra i primi tre della sessione.
1.- Leclerc
2.- Verstappen
3.-Hamilton
4.- Sainz
5.- Ok
6.- Norris
7.- Gasly
8.- Piastri
9.- Russell
10.- Perez
Escluso
11.- Tsunoda
12.- Chu
13.- Potassa
14.- Magnussen
15.- Ricardo
Cosa è successo nel terzo trimestre?
Poi è arrivato il momento della verità, quando ogni pilota ha cercato di conquistare la pole position in 12 minuti roventi sul circuito di 5.513 chilometri.
Il primo a stabilire il tempo è stato Verstappen con il tempo di 1:35.081, ma Leclerc lo ha abbassato con il tempo di 1:34.829, ed è stato il primo a rompere la barriera dell’1:35.
Solo Checo Pérez è riuscito a segnare un buon tempo chiudendo sesto nella sessione con il tempo di 1:35.524.
La voce semiautomatica del suo ingegnere Hugh Bird informò il messicano prima che entrasse ai box che i punti in cui aveva perso più tempo erano le curve 3, 4, 5, 6 e 19.
Uno di quelli che ha faticato al primo tentativo è stato George Russell, poiché il suo tempo è stato cancellato per aver superato i limiti della pista.
Nel secondo tentativo, i piloti hanno fatto del loro meglio per trovare la posizione sulla corda in cui si trovava Carlos Sainz l’anno scorso.
Charles Leclerc è corso al primo posto con il tempo di 1:34.723, ma quando Max Verstappen ha completato la sua curva cinque millesimi più veloce, sembrava che la pole position stesse per svanire, ma l’olandese ha oltrepassato i limiti della pista e in Ferrari è scoppiata la festa.
Ecco come vengono classificati:
PP 1.- Leclerc
2.- Norris
3.-Hamilton
4.- Sainz
5.- Russell
6.- Verstappen
7.- Gasly
8.- Ok
9.- Perez
10.- Piastri
La gara si svolgerà domenica alle 14:00, ora di Austin (12:00 PT/15:00 ET/13:00 EST).
L’attività di sabato si concentrerà al 100% sulla Sprint Race, con le qualifiche Sprint Shootout alle 12:30 e la Sprint Race alle 17:00 con 19 giri o una durata di un’ora, a seconda di quale evento si verifica per primo.
“Estremo appassionato di tv. Appassionato di cibo impenitente. Tipico esperto di birra. Amichevole esperto di internet.”