Lui Inter di MilanoL’attuale vicecampione d’Europa ha raggiunto il suo primo record di vittorie in questa edizione della Champions League Martedì ha battuto il Benfica 1-0In un duello di stili, il nerazzurro ha mostrato il suo talento per la vertigine e la velocità.
E se questi Simone Inzaghi Fin dal primo momento hanno dimostrato il loro fermo impegno nel gioco diretto, che permette loro di raggiungere l’area avversaria con soli tre o quattro passaggi. La squadra guidata dal tedesco Roger Smith non abbandona il gioco elaborato che già l’anno scorso aveva trasformato il Benfica in una delle squadre più attraenti della competizione..
La squadra di Lisbona, infatti, non ha esitato ad abbandonare la presenza di nove giocatori per dare più movimento possibile all’attacco in cui il veterano argentino ha giocato ancora una volta un ruolo chiave. Angelo Di Maria.
Se il Benfica non ha un attaccante prototipo, l’Inter ha un attaccante argentino Lautaro MartinezChe è arrivato all’evento dopo aver segnato quattro gol contro la Salernitana domenica scorsa in soli trentacinque minuti.
Ma le occasioni migliori per la Nazionale italiana non sono arrivate dal nazionale argentino, bensì dal terzino olandese Denzel Dumfries, responsabile della conduzione della partita dell’Inter con Federico DeMarco. Quattro minuti dopo, le ha mandato un’eccellente palla L’armeno Mkhitaryan è mancato di pocoè poi riuscito a portare i locali in vantaggio undici minuti più tardi dopo aver segnato un colpo di testa su tiro di Alessandro Bastoni.
Tuttavia, quando l’Inter sembrava aver ribaltato la situazione a proprio favore con le sue transizioni rapide, il Benfica ha chiarito che non sarebbe andato a San Siro per andarsene a mani vuote con un’imbattibile possibilità di vittoria. Federico Orsnes. Il nazionale norvegese non ha sprecato l’attenzione della difesa italiana, che non sembrava ricordarsi che non c’era fuorigioco sulle rimesse laterali, per segnare. Al tredicesimo minuto era completamente solo davanti al portiere Yann Sommer, che ha salvato la sua squadra con un meraviglioso intervento..
Il panico non ha fermato l’Inter, che più volte ha continuato a insistere sulla sua idea di rubare palla e correre verso la porta avversaria a tutta velocità, pur non avendo la precisione necessaria per trasformare le sue brillanti transizioni in chiare occasioni da gol. .
La precisione mostrata dagli uomini di Simone Inzaghi nel primo quarto d’ora della ripresa, mentre l’Inter segnava Tre occasioni imbattibili per aprire le marcature. Ma se Dumfries L’argentino non è riuscito a concretizzare il suo splendido colpo di testa al 53′ Lautaro Martinez ha insistito per colpire il palo, dopo aver mandato una palla sulla traversa al 55′, e sei minuti dopo, al 61′, un’altra palla ha colpito il palo..
Uno specchio onesto della superiorità dell’Inter che ha ripagato la propria ambizione offensiva Un gol del francese Marcus Thuram stabilisce il punteggio sull’1-0 al 62′, completando un nuovo attacco sulla fascia destra dell’instancabile Denzel Dumfries..
Non era la sua giornata
Segno che la popolazione locale potrebbe però espandersi Non è stata la serata di Lautaro Martinez, che ha sprecato due ottime occasioni Raggiungere il secondo obiettivo per l’attuale vicecampione europeo.
Tuttavia, l’attaccante argentino ha visto prima il suo connazionale Nicolas Otamendi ha compiuto un miracolo in difesa E più tardi il portiere ucraino Anatoly Trubin, con un contrasto non meno famoso, gli ha impedito di segnare un gol. Ma Lautaro Martinez non si è arreso. All’86’ si scontra nuovamente con il portiere del BenficaMa ciò non ha impedito alla squadra “incarnata” di subire la seconda sconfitta consecutiva nella competizione.
Tutto il contrario dell’Inter, che È arrivata seconda nel Gruppo D, a pari punti con la Real SociedadChi si classifica primo con la migliore differenza reti.
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