Microsoft ha annunciato giovedì che integrerà lo strumento di imaging Dall-E 3 di OpenAI, di prossima uscita, nel suo motore di ricerca Bing, nel suo ultimo sforzo per utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) per competere con la potente Google.
OpenAI ha sviluppato due versioni di Dall-E che prefiguravano l’enorme esplosione di interesse per l’intelligenza artificiale generativa avvenuta quando ha lanciato ChatGPT alla fine dell’anno scorso.
Dall-E utilizza la tecnologia di apprendimento automatico per creare immagini digitali da descrizioni in linguaggio naturale e la terza versione, lanciata a ottobre, utilizzerà ChatGPT per consentire agli utenti di ottenere più facilmente ciò che desiderano.
Microsoft aveva già portato a febbraio su Bing un’interfaccia AI generativa simile a ChatGPT, consentendo al motore di ricerca di ricevere risposte conversazionali alle sue domande anziché solo collegamenti a siti Web.
Dall-E non è stato esente da polemiche, scatenando azioni legali da parte di artisti che affermano che OpenAI ha utilizzato illegalmente il loro lavoro per costruire la sua tecnologia.
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Nel tentativo di rassicurare i potenziali clienti, Microsoft ha dichiarato a settembre che avrebbe pagato eventuali danni legali a coloro che utilizzano Copilot, Bing Chat e altri servizi di intelligenza artificiale, a condizione che utilizzino protezioni integrate.
Microsoft ha scommesso molto sull’intelligenza artificiale, in particolare con 10 miliardi di dollari stanziati per la sua partnership con OpenAI, e ora sta cercando di monetizzare questa tecnologia integrandola nei suoi prodotti.
Il gruppo con sede a Redmond, Washington, ha anche annunciato giovedì che il bot Bing può ora sfruttare le conversazioni passate per suggerire risposte più appropriate alle nuove richieste dello stesso utente.
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Si tratta di uno sviluppo importante, poiché i programmi di intelligenza artificiale generativa sono spesso criticati per la loro mancanza di “memoria”, costringendo gli utenti a ripetere le informazioni ogni volta che le utilizzano, cosa che non farebbero quando interagiscono con un essere umano.
La mancanza di memoria è considerata una caratteristica di sicurezza e Microsoft ha affermato che l’aggiornamento sarà facoltativo.
Inoltre, Microsoft ha annunciato giovedì che il suo Copilot AI Assistant, anch’esso basato sulla tecnologia OpenAI, sarà disponibile dal 1° novembre.
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Integrato nella suite Microsoft 365 e Windows 11, Copilot utilizza l’intelligenza artificiale generativa per suggerire una risposta a un’e-mail, riassumere una riunione o creare un documento confrontando i dati interni dell’azienda con le informazioni raccolte online.
In un annuncio simile, il rivale Google ha dichiarato martedì di aver integrato Gmail, YouTube e altri strumenti nel suo software di chat Bard AI.
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