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Nuove storie classiche: Uruguay vs Cile

ESPN.com7 settembre 2023, 16:55Lettura: 4 minuti.

Suarez ha giocato una delle sue migliori partite con la Celeste contro il Cile.TwitterUruguay

L’anno è il 1983. Era l’inizio della “guerra”. La partita tra Uruguay e Cile nel campionato di Copa America si è conclusa con una battaglia tra i giocatori delle due squadre Gli uruguaiani e i presunti paparazzi che puntavano le loro macchine fotografiche nel tunnel di uscita.

Alfredo Bolilla de los Santos prese le difese di Carlos Pato Aguilera e finì in prigione. Per lui è stato un grosso problema lasciare il Paese. Il Cile viveva sotto una dittatura. Quel gioco ha avuto un seguito e può essere considerato il punto di partenza di una competizione strepitosa che è cresciuta nel tempo.

L’Uruguay ospita il Cile nelle qualificazioni in una partita piena di storie da ricordare.

L’uovo a Kazley
7 aprile 1985
Uruguay 2-Cile 1.

Gli uruguaiani attendono con ansia la sfida di ritorno contro il Cile, nelle qualificazioni ai Mondiali di Messico 86. I motivi? Nella gara d’andata, giocata il 24 marzo 1985 a Santiago, fu una dura battaglia poiché l’attaccante uruguaiano Wilmar Cabrera fu colpito con una bottiglia mentre si preparava a battere un calcio d’angolo. Anche l’arbitro colombiano Jesús Diaz Palacios è stato aggredito, ma l’osservatore Abilio Dalmeda gli ha ordinato di continuare la partita. Il clima è peggiorato a causa di alcune dichiarazioni del vicepresidente dell’Uruguay, Omar Porras, in riferimento al terremoto del Cile, che sono state travisate. La Spagna vinse quella giornata 2-0 grazie ai gol di Hugo Rubio e Jorge Aravena.

Ciò ha creato un’atmosfera molto speciale per la rivincita. Quando la delegazione cilena è arrivata in Uruguay, i giocatori transandini sono stati insultati da un gruppo di tifosi all’aeroporto e il centrocampista Carlos Cazeli è stato colpito al volto.

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Attacco alla stampa
20 agosto 1997 Uruguay 1 – Cile 0
La Nazionale della Roja arriva al centenario in un clima di euforia, con il chiaro intento di smentire la storia di non aver mai vinto in Uruguay. La squadra, guidata da Nelson Acosta, ottenne una serie di buoni risultati, spingendo molti cileni a recarsi in Uruguay. Celeste ha vinto la partita 1-0 con un gol di Marcelo Otero. Alla fine dell’incontro si sono creati degli incidenti. I tifosi di tutta le Ande si sono lamentati di essere stati lanciati contro proiettili e hanno risposto attaccando le cabine stampa e lanciando sassi e piccole bottiglie di whisky. La cabina radiofonica di Al-Sharqiya è stata rotta con il vetro.

Combattimento nel tunnel
15 novembre 2003
Uruguay 2-Cile 1
A causa delle nuove norme FIFA, le squadre dovevano incontrarsi nel tunnel per scendere insieme in campo. In quel momento, il cileno Rafael Olara ha gridato: “Battiamo questi stronzi!” E Troia fu bruciata. I giocatori si scambiarono colpi e insulti. Anche l’Amuleto Celeste gli sferrava occasionalmente un pugno. “Sapevamo che quel giorno sarebbe successo e tutti i giocatori erano ben informati. Non dovevano sentire la pressione dell’Uruguay, niente li disturbava. Non volevo che il nostro silenzio fosse provocato”, ha detto il tecnico del Cile Juvenal Olmos. al quotidiano Mercurio.

Il caso Rocamora
18 novembre 2007
Uruguay 2-Cile 2

Questa è stata l’unica partita in cui la squadra della Roja, guidata da Marcelo Bielsa, ha ottenuto un punto al Centenario, pareggiando 2-2 con l’Uruguay. La partita ha visto protagonista l’ex arbitro argentino Sergio Pezzotta. Il suddetto giudice è stato coinvolto in una storia con il giornalista uruguaiano Jocelem Rocamora, che ha avuto ripercussioni in Cile, dove i media locali hanno riportato situazioni di ogni tipo.

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“Con Sergio Pezzotta abbiamo avuto un rapporto iniziato a luglio, mesi prima della partita di novembre con il Cile. Tutto è iniziato con un biglietto che gli ho scritto a Buenos Aires; è iniziato un rapporto che è continuato nel tempo. All’ora stabilita mi sono recato a Sono andato a prenderli all’aeroporto e poi sono andato in albergo perché il mio rapporto con loro è amicizia…”, ha detto Rocamura nello show. Voci della Lega Nazionale di Calcio.

“Sono andato all’albergo dove si trovavano gli arbitri. Ero con i dirigenti uruguaiani che fanno da padroni di casa, ma non a nome della Confederazione del calcio africano. Siamo andati ovunque, non li abbiamo portati a ballare o cose del genere, ma in gite diverse.”

I quattro gol di Lewis
11 novembre 2011
Uruguay 4-Cile 0

Quella notte, la leggenda di Celeste si addormentò sul Cile allo Stadio Centenario. La nazionale dell’Uruguay è stata sconfitta 4-0 nelle qualificazioni ai Mondiali 2014 in Brasile, grazie ai quattro gol segnati da Luis Suarez. L’uomo di Salta era una bestia notturna incontrollabile per un popolo d’oltre Ande.