lunedì, Dicembre 16, 2024

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Spalletti: “Noi siamo l’Italia, dobbiamo essere felici”

Luciano Spalletti ha iniziato il suo percorso da allenatore dell’Italia con passione ed entusiasmo. Dopo aver conquistato un glorioso scudetto con il Napoli, l’allenatore, nella sua presentazione, ha espresso i suoi sentimenti per Azura, con cui convive fin dall’infanzia: “Essere qui è un sogno iniziato nel 1970, quando mia madre mi cuciì un’enorme bandiera per celebrare quella straordinaria vittoria per 4-3 sulla Germania.. La porto con me al campo. L’ex napoletano Coverciano era in conferenza stampa con il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che non ha menzionato Mancini ma ha parlato di “inutile delusione da nascondere” per le dimissioni inaspettate e di “crisi senza precedenti”.

Napoli: “È un’esperienza più grande di quanto potessi immaginare. È un bellissimo ricordo. Clausola? Ho preso la decisione giusta, alcune cose devono essere sistemate e gli avvocati stanno lavorando. Spero che si raggiunga presto la soluzione migliore per entrambe le parti” .

obiettivi: “La felicità, non potrò mai vivere da solo. Rispecchio la felicità degli altri, non posso essere felice se non vedo persone felici intorno a me. Napoli è stata la mia felicità. Ne parlerò ai giocatori: dobbiamo grida di gioia per aver indossato questa maglia, la sua storia è enorme.

orgoglio: “Voglio vedere senso di appartenenza. De Rossi diceva di avere ‘due maglie’, ed è giusto: mettiamo quella del club sopra quella della Nazionale, che è sempre con noi. In un mondo dove tutto “È facile, indossare quella maglia è un privilegio e bisogna meritarselo. Ho parlato con Lippi, i suoi consigli sono sempre preziosi, e campioni che non esistono più come Vialy saranno le nostre anime guida. Buffon, il nuovo leader della delegazione, Sarà con noi e, visto che è così grande, prenderemo un pezzo di lui e lo daremo ai giocatori che non capiscono quanto sia importante essere qui.

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elenco: “Abbiamo partite molto importanti e ho bisogno di esperienza e forma internazionale. Ho lasciato fuori Verratti e Jorginho perché non hanno ancora giocato ed è impensabile convocarli. Qui portiamo il nostro comportamento, non il modo in cui veniamo chiamati. Non ci saranno eccezioni”, ha detto.

club: “Conosco le difficoltà che creano queste chiamate, ma il bene della Nazionale è il bene del calcio italiano, non deve essere il contrario. Ho già cominciato a chiamare gli allenatori, non ho tempo per chiamare tutti” o tutti i giocatori, quello che manca merita la mia chiamata”.

Nativo: “C’è un detto che dice che non importa dove nasci, importa dove muori. Anche se non vivono nel nostro Paese, dovremmo cercare giocatori che ci possano migliorare. Le nostre maglie si possono vedere ovunque nel mondo, questo è un vero successo”.

Calcio Calcio – L’Italia presenta il nuovo manager Luciano Spalletti – Firenze, Italia – 2 settembre 2023 il presidente della Federazione Italiana Calcio Gabriele Gravina con il nuovo allenatore italiano Luciano Spalletti e il capo delegazione Gianluigi Buffon dopo una conferenza stampa REUTERS/Alberto LingriaAlberto LingriaReuters

Mancini: “Ho fatto una buona scelta. Hanno vinto l’Europeo, hanno avuto la serie di sconfitte più lunga di tutte le squadre, hanno scommesso molto sui giovani… L’amarezza di non essere andata due volte al Mondiale deve essere cancellata Deve essere”.

Disegno: “Vogliamo fare una difesa a quattro e dopo aver pensato a questo ho scelto i difensori centrali. Nel calcio contano solo due cose: pressione e costruzione. Tutto il resto è una conseguenza. Abbiamo tanti ‘dischi’: Locatelli, per esempio, e Kristen lo fa brillantemente. Utilizzeremo il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1”.

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Inoltrare: “Lì abbiamo tante opzioni. Non ho chiamato Keane e Schamacca per mancanza di minuti, ho chiamato Raspatori centravanti e ora non chiamo Pelotti. Possono cambiare gli altri”.