venerdì, Novembre 29, 2024

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Il leader progressista conferma l’isolamento del presidente del Perù

In un’intervista al giornalista Carlos Bedoya, di NuestrAmérica TV, il leader progressista ha evidenziato il successo della protesta del 19 luglio, per la sua intensità, la sua estensione a tutte le parti del Paese e la diversità dei partecipanti, uniti dietro l’obiettivo delle dimissioni del capo dello Stato.

“La mobilitazione è stata del tutto pacifica, quindi la signora Boulwart, il ministro dell’Interno (Vicente Romero) e altre personalità sono diventate ridicole. Con questa loro assurdità e quanto fossero isolati “, riferendosi al suddetto discorso che annunciava un colpo di stato contro gli organizzatori.

Ha aggiunto che nel caso di Lima, una manifestazione è stata organizzata principalmente dalla popolazione locale, con pochi manifestanti dall’interno, e ad essa si è aggiunta la partecipazione di settori chiamati dal centro, in contrasto con quanto accaduto nelle proteste da dicembre a marzo scorso.

“Vedo la diversità di chi si organizza per mobilitarsi come un valore”, ha detto l’ex candidato alla presidenza, “perché se aspettiamo di marciare e organizzarci solo con chi la pensa come noi, non finiremo mai con il sistema di Boulwart, e questa volontà di marciare nella diversità è positiva”.

Mendoza ha evidenziato la sconfitta dei cosiddetti “troki” usati dal governo, dai partiti di destra e dai media per sottolineare che le proteste porteranno il pericolo di atti terroristici, ha detto, per evitare che scendano in piazza senza alcun effetto.

Ha affermato che “la marcia del 19 luglio ha sconfitto la più brutale campagna di terrore, intimidazione e paura degli ultimi tempi e ha assistito a settimane di terrore prolungato nei media” da parte di Poulwart e dei suoi alleati.

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Ha visto nella diversità dei settori coinvolti una prova che il ripudio del governante “sta avanzando e guadagnando sempre più terreno, e quindi si apre la possibilità di un nuovo momento”.

La leader progressista ha anche notato la partecipazione del suo partito, Movimento Nuevo Peru, al Coordinamento Nazionale Unificato di Lotta che organizza le proteste, e “continuano a disegnare il percorso di mobilitazione, che proseguirà nei prossimi giorni e mesi”. L/Sig.ra