Roma (EuroEFE) dovrebbe essere completata entro la fine del 2022.
In particolare, sono stati fissati una decina dei 27 progetti che l’Italia finanzierà con il quarto versamento della Commissione Europea (CE) per il suo Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche se il termine per presentare tali modifiche è scaduto. 30 giugno e il lungo ritardo avrebbe potuto spingere tale consegna al 2024.
“Questo lavoro ci consente di richiedere l’intero quarto mandato senza ridurre i finanziamenti”, ha spiegato il ministro per gli Affari europei, l’integrazione e il PNRR Rafael Fito in una conferenza stampa.
Il laboro di revisioni degli obiettivi IV rata è stato sistematico e competente in maniera con le administracioni e la commissione #UNIONE EUROPEA Per giungare a soluzioni correnti con i traquarti finali del bnrr.
Ciò consentirà a tutta Italia di presentare regolare richiesta di pagamento pic.twitter.com/AAjVP3fbs0— Raffaele Fitto (@RaffaeleFitto) 11 luglio 2023
Le modifiche riguardano diversi progetti, come il rinnovo della flotta ferroviaria del Paese attraverso la costruzione di nuovi treni “più puliti” oi nuovi studi di Cinecittà, emblema della cultura italiana.
L’opposizione italiana aveva in precedenza criticato il ritardo nell’anticipo delle modifiche, ma il ministro ha chiarito che si tratta di “scadenze significative” e che Bruxelles ha curato la loro stesura, anche se ora dovrà studiare a fondo le riforme.
“Il trasferimento e’ tempestivo e positivo”, ha detto Fito, dopo aver ricordato che “l’Italia e’ il primo Paese” a richiedere questo quarto versamento di circa 16.000 milioni di euro.
Un terzo pagamento è ancora in sospeso
L’amministrazione guidata da Giorgia Meloni ha bisogno dell’approvazione di questo provvedimento per pareggiare i propri conti, visto che l’Ue ha sospeso il conto precedente dall’inizio del 2023.
specifica, La Commissione europea ha richiesto una proroga per valutare i piani a marzo La terza tranche, relativa alle concessioni portuali, alle reti termiche e all’urbanistica, è di circa 19.000 milioni di euro.
Secondo il ministro italiano, gli esperti tecnici continuano a “verificare” alcuni dettagli, e non ha offerto di dare una data precisa per il pagamento, che è già in ritardo di sette mesi e presenta carenze burocratiche.
“La questione dei ritardi è particolare. Non ho sentito una sola nota attribuita al nostro governo”, ha detto Fito mentre cercava di scusarsi con il suo predecessore, l’economista Mario Draghi, incaricato di preparare il piano prima del mandato della Meloni che iniziata ad ottobre. 2022.
Fino ad allora, l’Italia ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati per il 2021 e l’inizio del 2022.Un totale di 151 rispetto ai 527 per il 2026 -anno soglia fissato dall’Ue- e ha ricevuto 66,9 miliardi di euro.
L’Italia è il maggior destinatario di quella voce approvata durante la pandemia di coronavirus: circa 191.500 milioni, che arriveranno a rate fino al 2026.
A cura di Sandra Municio
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