L’esercito libanese ha segnalato l’ingresso di quattro aerei da combattimento appartenenti a Tel Aviv dal mare antistante la città di Jounieh, in direzione nord-est, verso la città di Chekka, per 10 minuti.
In precedenza, il comando militare aveva riferito che un aereo da ricognizione israeliano aveva sorvolato il villaggio di Saadiyat, in un successivo giro circolare sopra la capitale, Beirut, e le sue periferie, Baabda e Aley.
In questo contesto, l’esercito libanese ha segnalato la penetrazione di una cannoniera nemica al largo della costa meridionale in località Ras al-Naqoura, a una distanza di circa 444 metri.
Anche la questione delle violazioni è stata rivelata ed è monitorata in coordinamento con la United Nations Interim Force (UNIFIL), istituita nel 1978.
Ieri cronache locali hanno denunciato la violazione di un bulldozer israeliano mentre stava liberando il perimetro del confine tra la città di Al-Houla e l’insediamento di Al-Manara.
Il semovente ha sradicato gli alberi al di fuori della recinzione tecnica e ha attraversato la Linea Blu, che è stata adottata dalle Nazioni Unite come limite massimo.
Allo stesso tempo, le forze militari di accompagnamento hanno sparato contro i cittadini un proiettile vero e una granata stordente, impedendo che la violazione continuasse.
Tale violazione del nemico ha richiesto l’immediata presenza delle forze dell’esercito libanese, e il confine meridionale ha assistito ancora una volta a uno stato di tensione.
E all’inizio di giugno il Libano ha accusato Tel Aviv delle continue violazioni della sua sovranità via terra, mare e aria. Ha esortato le Nazioni Unite a esercitare la massima pressione per fermarli.
Durante l’incontro tripartito presso la sede UNIFIL di Ras al-Naqoura, la parte libanese ha chiesto i terreni delle Fattorie Shebaa, le colline di Kfar Shuba e la periferia della città di Mari, che comprende parte dell’estensione urbana della città di Ghajar. , oltre a 13 regioni sulla linea blu.
Ha anche chiesto la rimozione della recinzione eretta dall’esercito sionista sulla collina di Ras al-Naqoura e quella del muro costruito all’ingresso nord del tunnel ferroviario nella stessa area tra il Libano e la Palestina occupata.
La risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, adottata l’11 agosto 2006, ha affermato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza politica del Libano all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti.
I due Paesi sono in stato di guerra sin dall’istituzione dello Stato di Israele e, in questi anni, molti crimini e aggressioni rimangono nella memoria del popolo libanese di fronte alle ambizioni di Tel Aviv di impadronirsi delle acque del Litani Fiume. e la ricchezza di petrolio e gas.
ing/yma
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