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È ripreso in Brasile il processo che determinerà il futuro politico di Bolsonaro

BRASILIA, 27 giu. (Prensa Latina) La Corte Suprema Elettorale del Brasile (TSE) riprende oggi il processo per un caso contro l’ex presidente Jair Bolsonaro che potrebbe squalificarlo per otto anni e potrebbe portarlo al carcere.

L’analisi è iniziata il 22 giugno, quando il capo della giustizia elettorale, il ministro Benedetto Gonçalves, ha letto il rapporto completo che riassume il caso.

La seduta di martedì inizierà anche con l’introduzione di Gonçalves, che dovrà rivelare questioni preliminari prima di entrare nelle accuse mosse dal Partido Democrático Trabalhista (PDT).

Tra queste vi è la permanenza in atto del cosiddetto colpo di stato.

Tale documento è stato incluso a gennaio dopo che la casa dell’ex ministro della Giustizia ed ex ministro della pubblica sicurezza del Distretto Federale Anderson Torres è stata confiscata durante le indagini sul colpo di stato dell’8 gennaio a Brasilia.

Dopo il voto del relatore, è la volta dei ministri Raul Araujo, Floriano de Azevedo Marquez, Andre Ramos Tavares, del vicepresidente del Tribunale elettorale supremo, del ministro Carmen Lucia, del ministro Nunes Marquez e infine del presidente della Corte , Giudice Alexandre. Moraes.

Nel giorno di apertura del processo, il vice procuratore generale per le elezioni Paulo Gonet ha difeso la squalifica di Bolsonaro, citando la sua disastrosa prestazione in un incontro con gli ambasciatori il 18 luglio 2022.

Trasmesso dalla televisione pubblica, in quell’incontro l’allora governatore stravolse il sistema elettorale senza fornire prove.

Di fronte a circa 40 diplomatici stranieri, l’ex capitano dell’esercito ha ribadito che era infondato e aveva già smentito i sospetti sulle urne elettroniche e sul processo elettorale.

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Ha fatto una presentazione con disinformazione sulle moderne navi elettorali e ha suggerito il coinvolgimento delle forze armate per correggere i fallimenti nel sistema di voto.

Ha messo in dubbio l’integrità del metodo elettorale e i ministri della Corte Suprema Elettorale e della Corte Suprema Federale.

Dati i fatti, il PDT ha attivato il TSE contro Bolsonaro.

Il partito politico di estrema destra e il generale Walter Braga hanno accusato Neto, candidato alla vicepresidenza nel suo ballottaggio di ottobre, di abuso di potere politico e uso improprio dei media durante la campagna elettorale.

Il tribunale ha assegnato tre sessioni per analizzare il processo. In altre parole, oltre all’udienza di martedì, il tribunale può procedere con il processo giovedì.