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La nave di MSF attracca a La Spezia mentre l’Italia decide su possibili sanzioni

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 gennaio 2023 – 16:10

Roma, 28 gennaio (EFE).- La Geo Parents, una nave gestita da Medici Senza Frontiere (MSF), è approdata questo sabato nel porto di La Spezia (Italia nord-occidentale). 237 migranti sono stati soccorsi in tre operazioni di soccorso. dalle autorità italiane.

Dopo il furto, il rappresentante del governo a La Spezia ha dichiarato di essere in attesa del completamento delle indagini per determinare eventuali sanzioni nei confronti della nave per possibili violazioni, salvando più di una nave prima di arrivare al porto assegnato. Un recente decreto del governo italiano riguarda l’immigrazione.

“Prendero’ comunque la decisione con coscienza, con molta calma e con le competenze che ho maturato negli anni”, ha detto la preside Maria Luisa Inversin in dichiarazioni raccolte dai media locali.

Dopo diversi giorni di navigazione, i Geoparents hanno raggiunto la costa della Liguria con 237 migranti, di cui 87 minori e 74 non accompagnati.

Dopo aver soccorso 69 migranti martedì pomeriggio, la nave è stata autorizzata ad attraccare al porto di La Spezia, a cento ore di distanza dalla sua area operativa nel Mediterraneo centrale, a causa di una nuova politica del governo di estrema destra georgiano. Melonia.

Nel suo viaggio verso nord, ha trovato e soccorso una seconda imbarcazione con 61 persone, di cui 13 donne e 24 minori, e una terza con 107 persone, di cui 5 donne e 36 minori.

Con tre soccorsi di fila nel viaggio verso nord, i Geoparents avrebbero violato le nuove regole introdotte dal regolatore italiano sulle navi umanitarie, che richiedono l’autorizzazione per operare e impongono lo sbarco subito dopo il primo soccorso.

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Sebbene Medici Senza Frontiere sostenga che il proprio lavoro di soccorso sia conforme al diritto internazionale, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato di riservarsi il diritto di verificare se siano state commesse violazioni.

Questa assegnazione di porti lontani dalle zone di recupero risponde alla nuova strategia del governo di assegnazione di porti remoti, che richiedono alle navi di lasciare la zona di recupero per diversi giorni e comportano costi più elevati per le organizzazioni non governative.

Il governo promette che si tratta di una misura per allentare la pressione degli arrivi di migranti nei porti siciliani.

Più di 3.900 migranti sono arrivati ​​in Italia finora quest’anno attraverso il Mediterraneo centrale, rispetto ai 1.700 nello stesso periodo dell’anno scorso, mentre più di 100.000 sono arrivati ​​sulle coste italiane, secondo i dati del governo italiano. EFE nel 2022

rom/ad

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