È stato aperto solo per 16 anni e chiuso per più di 40 anni fino a quando non è stato un fantasma in rovina sulla spiaggia di Elche. Questa era la vita dell’Hotel Arenales del Sol, un complesso a meno di 30 metri dal mare, di quattro piani e 146 camere, aperto nel 1963 tra dune di sabbia e strade sterrate, ai tempi dello sviluppo franchista, e che ha continuato la sua attività fino al 1979, quando chiuse definitivamente i battenti. Ora, 43 anni dopo, lo spazio che occupava è già nella regione che porta il suo nome, Los Arenales del Sol, con quasi 1.700 abitanti, ma le dune della spiaggia lo hanno riconquistato.
La Direzione Generale delle Coste ha ultimato i lavori di ripristino e ripristino ambientale nell’area che comprende l’edificio. Alcuni dei lavori iniziati nel 2021 con la demolizione e che ora sono culminati con il ripristino del sistema dunale. Tale intervento ha comportato un investimento di 165.000 euro che ha permesso di ripristinare lo spazio paesaggistico, biologico ed ecologico e l’ecosistema di circa 11.000 mq.
Il sindaco di Elche, Carlos González, ha visitato l’appezzamento di terreno in cui si trovava l’hotel insieme alla sottodelega del governo di Alicante, Araceli Poblador, il capo del servizio costiero provinciale, Rosa de los Rios, e il sindaco locale , Antonio Garzone. Il sindaco ha mostrato la sua soddisfazione per come è finito lo spettacolo. Gonzalez ha dichiarato: “E’ una questione molto complessa che ha comportato decenni di lavoro amministrativo e battaglie legali nei tribunali, che alla fine hanno avuto un esito positivo per tutti”.
“Si tratta di una prestazione esemplare dal punto di vista ambientale”, ha dichiarato il sindaco di Elche. Inoltre, González ha osservato che “il restauro di un’area gravemente degradata dalle rovine dell’hotel ha ora permesso che diventasse una duna che è una grande distesa al servizio di Arenales del Sol e del pubblico, e ha prodotto un’estensione del territorio -di dominio pubblico marittimo.”
Poblador ha indicato che si sta ripristinando uno spazio del demanio pubblico terrestre-marittimo per il godimento dei cittadini. Come ha spiegato il subdelegato del governo, la recinzione e il vialetto sono stati sostituiti. Premette che il passo successivo sarebbe il completamento della passeggiata di circa 100 metri lineari di lunghezza, che verrebbe integrata nell’ambiente utilizzando il cemento con il legno, sostituendo la vegetazione locale, un intervento che ha comportato un investimento di circa 700.000 euro.
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