Nuova Delhi, 1 dicembre (DPA/EP) –
Giovedì, l’India ha assunto ufficialmente la presidenza di turno del G-20, con la premessa di cambiare il marchio della globalizzazione e di realizzare un “cambiamento fondamentale nella mentalità che andrà a vantaggio di tutta l’umanità”, nelle parole del primo ministro indiano, Narendra Modi.
Il leader ha messo tra le sue priorità garantire l’approvvigionamento globale di cibo, fertilizzanti e medicine, con l’obiettivo di tenerlo lontano da potenziali tensioni politiche, e lavorare a favore di comportamenti meno dannosi per l’ambiente. Inoltre, spera che le maggiori potenze mondiali possano avviare un “discorso diretto” sulla distruzione delle armi di distruzione di massa.
Crede che in un mondo come quello di oggi ci siano abbastanza risorse che nessuno soffra di bisogni. Modi ha detto: “Non abbiamo bisogno di lottare per la sopravvivenza. La nostra epoca non ha bisogno della guerra”.
L’agenda dell’India nel G20 sarà “inclusiva, ambiziosa, orientata all’azione e decisiva”. Il Paese, che diventerà il più popoloso del mondo nel 2023, riceve il testimone presidenziale per questo forum dall’Indonesia, che questo mese ha riunito a Bali capi di Stato e di governo di tutto il mondo.
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