*Foto: Blida e Rosa. “Burriana” dalla serie / Football Fields 1992-95
Fondazione Telefonica e FOTOESPAÑA Festeggia il 25° anniversario del festival con un nuovo programma di incontri sulla fotografia, basato sul progetto della Galleria Centrale,scultura della realtà“.
Sandra Guimarães S Vincenzo TodoliPHotoESPAÑA2022 curatori ospiti, presentano ‘scultura della realtà‘: Due grandi mostre collettive a Madrid, al Círculo de Bellas Artes e alla Casa de América.
Per chiudere il cerchio del programma principale di PHotoEspaña, aggiungiamo un ciclo di conversazioni in cui la fotografia sarà esplorata dal punto di vista dello stile documentaristico.
Attraverso la riflessione e la discussione, il focus sarà sulla prospettiva dei grandi artisti rappresentativi di questo genere. Saranno presenti artisti internazionali Susan Micella (1948, Baltimora, USA) e mondo Shibli (1970, Palestina) e un duo spagnolo Blida e Rosa Composto da Maria Bleda (1968, Castellón) e José Maria Rosa (1970, Albacete), vincitore del Premio Nazionale di Fotografia 2008.
Gli artisti invitati creano il quadro dalla necessità di interrogarsi e riflettere sulla realtà che ci circonda. Allo stesso modo, fa parte delle mostre in programma.scultura della realtàe il gruppo Per amore dell’arte.
un programma
mercoledì 8 giugno 2022, 12:00 Susan Messilas
Susan Meisellas si è laureata al Sarah Lawrence College e ha conseguito un Master in Educazione Visiva presso l’Università di Harvard. È entrata in Magnum Photos nel 1976 e da allora ha lavorato come fotografa freelance. È nota per la sua copertura dell’insurrezione in Nicaragua e per la sua documentazione sui problemi dei diritti umani in America Latina, che è stata ampiamente diffusa in tutto il mondo.
Meiselas ha co-diretto due film: Vivere in pericolo: la storia di una famiglia nicaraguense (1986) e Immagini dalla rivoluzione (1991) con Richard B. Rogers e Alfred Giusetti. Nel 1997 ha completato un progetto di sei anni su 100 anni di storia del Kurdistan.
Ha tenuto mostre personali a Parigi, Madrid, Amsterdam, Londra, Los Angeles, Chicago e New York. Il suo lavoro è stato incluso in collezioni internazionali ed è stato premiato con la medaglia d’oro Robert Capa per “Outstanding Courage and Report” dall’Overseas Press Club per il suo lavoro in Nicaragua (1979); Premio Leica Excellence (1982); L’Hasselblad Foundation Prize for Photography (1994), il Cornell Kappa Infinity Prize (2005), la Centenary Medal della Royal Photographic Society (2006) e, più recentemente, il Deutsche Boerse Prize (2019).
Giovedì 23 giugno 2022, 19:00 Shibli World
Shibli è sempre stato interessato alla materia vivente che si forma e si trasforma nei luoghi popolati. Attraverso un’estetica documentaristica, il suo lavoro fotografico affronta gli effetti contraddittori del concetto di casa; Si occupa della perdita della casa e della lotta contro tale perdita, ma anche dei vincoli e dei limiti che l’idea di casa impone agli individui e alle società caratterizzate da politiche identitarie oppressive. Questo problema trascende le divisioni tra il settore pubblico e quello privato. È un mosaico di gesti e luoghi che comprende “scapes” (paesaggi), situazioni parlanti (evocate dall’artista) e documenti biografici (estratti dagli archivi di famiglia).
Ha esposto le sue opere individualmente alla Kunsthalle di Basilea, al Museum of Modern Art di Varsavia, al Darat al Funun ad Amman, al MACBA, al Jeu de Paume a Parigi e al Musée d’Art Contemporary di Serralves, Porto, tra gli altri, partecipando a collettive come la Ventisettesima Biennale di San Paolo (2007), Documenta 12 (2007) e Documenta 14 (2017). Individualmente, ha esposto le sue opere presso: The Ghostly House at MACBA, Jeu de Paume a Parigi e Serralves Museum of Contemporary Art, Porto (2013).
Venerdì 24 giugno 2022, ore 19:00 Blida e Rosa
Maria Bleda (Castellon, 1969) e José Maria Rosa (Albacete, 1970) si sono rivelati uno dei riferimenti più importanti nella fotografia spagnola contemporanea. L’essenza centrale del loro lavoro è rappresentare la regione in cui cercano di evidenziare la complessa intersezione delle culture e dei tempi che la compongono.
Resti del tempo, reliquie e memoria sono gli elementi intangibili che costruiscono le sue opere. Durante serie compatte e distinte come “Football Fields”, “Battlefields”, “Cities” e “Origan”, Blida e Rosa uniscono una proposta che registra la storia latente che abita gli spazi, il passato che esplorano attivando la nostra immaginazione e memoria. Il suo percorso è reso più complesso dal progressivo inserimento nel suo lavoro di una profonda riflessione sulla costruzione dello spazio fotografico e sul rapporto tra natura e cultura.
Per partecipare, puoi Prenota il tuo biglietto gratuito in questo post. Consentirà l’accesso fino al raggiungimento della piena capacità.
Questi eventi saranno tradotti in LSE, avranno una traduzione in tempo reale e potranno essere perseguiti apertamente fluire Sul nostro sito e sulle reti che contengono l’hashtag #PHE22.
Successivamente, può essere goduto nel nostro sito WebLibreria multimedialeanchenotazione audiosulle principali piattaforme.
Amplificatori:
“Drogato televisivo certificato. Ninja zombi esasperatamente umile. Sostenitore del caffè. Esperto del Web. Risolutore di problemi.”