sabato, Novembre 23, 2024

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L’Argentina cerca di diventare un fornitore sostenibile di cibo ed energia per l’Italia

Cancelliere Santiago Cafiero Ha incontrato questo pomeriggio a Roma il ministro degli Esteri della Repubblica italiana. Luigi de MayoNell’ambito della sua visita nel Paese per l’apertura del Padiglione Argentino a Venezia Finale e per mantenere un’ampia agenda di incontri bilaterali.

I due Ministri degli Esteri hanno concordato di fissare orari ministeriali tra i Ministeri degli Affari Esteri ei Dipartimenti dell’Agricoltura, dell’Industria e dello Sviluppo Produttivo dei due Paesi.Integrare l’Argentina come fornitore sostenibile di cibo ed energia per l’Italia in un ambiente globale avverso e altamente volatileKafiro ha promesso.

Tra le proposte, anche la società energetica italiana Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) – società pubblica italiana per l’energia costituita nel 1953 – è quotata nel listino mondiale per oltre 45,45 miliardi entro il 2021. Borse italiane e di New York.

ENI, che opera in Argentina dal 1991 e conta 32.000 dipendenti in più di 66 paesi, ha iniziato ad esplorare 4.418 km2 del Bacino delle Malvinas, a 100 km dalla costa. Studi geofisici tridimensionali nel sito per i primi anni.

L’azienda opera in vari settori manifatturieri come petrolio, gas naturale, produzione di energia, ingegneria, edilizia e industria petrolchimica, che ha il potenziale per aumentare l’interesse in Vaca Muerta.

Kafiro, con ambasciatore in Italia, Roberto Carlo, E Capo di Stato Maggiore del Ministero degli Affari Esteri, Louisiana Tito, Ha ringraziato de Mayo per la discussione del nostro Paese con il governo italiano sul piano dell’Argentina di ristrutturare il proprio debito privato e poi raggiungere un accordo con il FMI. “Risolvere la crisi del debito per il nostro Paese significa che la crescita economica non si fermerà e Argentina Italia ha avuto un ruolo fondamentale per raggiungerla.“, ha insistito il Cancelliere.

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I due ministri si sono impegnati a raddoppiare gli sforzi per migliorare gli scambi e i collegamenti tra i rispettivi settori privati. Hanno anche discusso la situazione in America Latina e nei Caraibi e la situazione in Ucraina. In merito alla presidenza argentina della CELAC nel 2022, il ministro degli Esteri argentino ha espresso la volontà di promuovere il dialogo politico bilaterale attraverso la piattaforma CELAC-UE, per la quale ha chiesto il sostegno dell’Italia.

I ministri hanno accolto con favore lo straordinario rapporto di cooperazione scientifica e tecnologica nei settori della ricerca e sviluppo, della cooperazione spaziale e delle attività scientifiche congiunte in Antartide.

L’Italia è un partner storico e commerciale molto importante per l’Argentina. È il 3° partner europeo e il 15° investitore estero in Argentina, con più di 250 aziende che impiegano più di 50.000 dipendenti.

Possibilità per le PMI argentine

Il diplomatico argentino ha incontrato anche il Segretario Generale dell’Associazione Italo-Latinoamericana (IILA). Antonella GuardiaL’Italia è grata per l’assistenza tecnica che fornisce al nostro Paese, in particolare nella lotta alla criminalità transnazionale, alla corruzione e alla criminalità informatica, nonché nella gestione integrata delle frontiere e della tratta di esseri umani e dell’immigrazione.

Kafiro e la guardia erano d’accordo L’ILA ha annunciato opportunità finanziarie per le PMI argentine nel prossimo prestito e incentivi.

Sviluppato nel 1966 come strumento per migliorare e potenziare le relazioni tra Italia (Europa) e America Latina, creato nel 1966.

Fin dalla sua nascita, l’organizzazione ha facilitato le relazioni in ambito culturale, socio-economico, tecno-scientifico e collaborativo. È stato realizzato dall’Italia e dall’America Latina, da ambasciatori autorizzati della Repubblica Italiana. L’organizzazione è membro osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed è membro osservatore delle riunioni ministeriali UE-CELAC dal 2018 ed è un ospite speciale del vertice iberoamericano.


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