Il primo ministro italiano Mario Tragi ha dichiarato venerdì che l’Italia è pronta a inviare 3.400 soldati nei paesi della NATO dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
L’Italia è inizialmente pronta a mobilitare “1.400 uomini e donne dell’esercito, della marina e dell’aviazione”, e in seguito in un discorso alla Camera dei Deputati di Draghi ha detto di essere pronta a mobilitare altri 2.000 soldati.
Ha osservato che queste forze sarebbero state dispiegate “in aree sotto la responsabilità della NATO”.
Diverse centinaia di soldati italiani sono già di stanza in Lituania e Romania.
“L’Italia e la Nato vogliono lanciare un messaggio di solidarietà e solidarietà alla causa ucraina e alla difesa dell’architettura di difesa europea”, ha affermato Tragi.
“La nostra priorità oggi è rafforzare la sicurezza del nostro continente e esercitare un’enorme pressione sulla Russia affinché ritiri le sue truppe e torni al tavolo dei negoziati”, ha affermato.
L’Italia ha impegnato 110 milioni di euro (123 milioni di dollari) in aiuti all’Ucraina “per scopi umanitari e per la stabilità macrofinanziaria”, nonché per attrezzature militari, in particolare per il settore dello sminamento e “attrezzature di sicurezza”.
“L’Unione Europea ha dato prova del suo impegno e della sua solidarietà in questi giorni. Siamo pronti ad adottare misure ancora più drastiche se quanto già dimostrato è insufficiente”, ha affermato.
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